L’ORGANO AMATI - GIUDICI
ANTICAMENTE

In un non precisato anno del ‘400 per la prima volta riecheggiarono in questa Insigne Basilica le note di un organo. Considerato il periodo dovette essere una occasione memorabile. Queste notizie sono giunte sino a noi grazie al lavoro paziente di don Giuseppe Orticelli  che ha portato alle stampe il diario del prevosto della Basilica don Bertolasio, dal quale è stato possibile ricostruire la storia degli Organi che hanno preceduto il nostro attuale strumento. A pagina 255 si trova quanto segue:

“ipsam prædictam anchonam factam ad altare Conceptionis Virginis Mariæ, iuxta organa ad dictum altare noviter constructum sub Conceptione Virginis”

Da questa annotazione pertanto parmi si possa arguire che il detto organo trovavasi vicino alla Cappella oggi dedicata a Maria Vergine e S. Siro, e siccome l’aggregazione porta la data del 1509, così havvi ragione a credere che l’organo esistesse in quella località fino dal secolo precedente e fosse assai vecchio...

Questo organo si trovava nel transetto sud della basilica, quasi sicuramente a terra, addossato al muro, ove ora si può ammirare la “Dormizione di Maria” . Seguirà a questo strumento un altro organo costruito intorno al 1550, e ne abbiamo ulteriore conferma dal fatto che ci è nota la presenza di un organista. 

Questo nuovo organo fu costruito nel transetto nord, incassato nel muro sopra l’altare di S. Sebastiano, ove ora si trova il Battistero. A cavallo dei secoli XVI e XVII si costruì quello che per noi è il terzo organo della Basilica, le date rimangono incerte e dello strumento si ha notizia poichè viene menzionato nella visita pastorale del 1606. Questo strumento si trovava nel Presbiterio dell’altare maggiore a destra, ovvero in “cornu Evangelii”; rimase in uso per 230 anni, sino alla decisione di costruire, nel 1840, il grandioso organo Amati, di fronte al vecchio organo, a sinistra dell’altare “in cornu Epistolæ”. Esso è giunto sino a noi, purtroppo menomato di oltre la metà della sua dimensione dall’intervento dell’organaro Giudici che lo trasferì nell’attuale posizione, ovvero il matroneo sud nella campata aggettante verso l’altare. .

 

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